Circa un anno fa, ipotizzare che Amadeus, il celebre conduttore legato a tanti successi della Rai e dei festival di Sanremo, potesse diventare il bersaglio prediletto delle critiche del pubblico e degli esperti del settore sarebbe risultato improbabile. Tuttavia, la sua decisione di trasferirsi a Discovery sembra aver trasformato l’ex beniamino della TV in una sorta di kryptonite per i critici, e il motivo di tale cambiamento resta poco chiaro.
Nonostante i deludenti dati di ascolto di “Chissà chi è”, una versione rivisitata de “I soliti ignoti”, è innegabile che il programma “La Corrida” si sia rivelato piacevole e convincente. Inoltre, “Like a Star”, il suo nuovo show penalizzato da una programmazione televisiva particolarmente competitiva, ha dimostrato di possedere la leggerezza e il ritmo giusti per conquistare il pubblico della prima serata.
A complicare ulteriormente l’immagine di Amadeus vi è il suo ruolo di giudice nel serale di “Amici”. L’eliminazione considerata ingiusta di Nicolò prima della finale ha suscitato un’ondata di critiche verso il conduttore, con molti utenti che hanno riversato il loro disappunto sul suo profilo Instagram, quasi come se avesse compiuto un atto ben più grave. È certamente più facile oggi spargere critiche servendosi di uno schermo, ma rimanere inerti di fronte agli attacchi verso un professionista che ha sempre dimostrato dedizione al suo mestiere risulta oltremodo ingiusto.
Nel corso degli anni, Amadeus ha messo in luce le proprie qualità come presentatore di talento. Attaccarlo unicamente per il cambiamento delle circostanze, o semplicemente per il gusto di vederlo fallire, appare oltremodo ingiusto, considerando i numerosi trionfi raccolti in casa Rai. Che si tratti del Festival di Sanremo, de “I soliti ignoti”, di “Affari tuoi” o delle trasmissioni speciali per il Capodanno, i suoi successi hanno parlato chiaro, al di là di eventuali simpatie o antipatie personali.
