Questa mattina, nella suggestiva cornice della Cappella Sistina, ha avuto luogo la prima Messa di Leone XIV, nome assunto da Robert Francis Prevost dopo l’elezione a Pontefice. Alle ore 11:00, Leone XIV ha presieduto la sua prima Celebrazione Eucaristica in qualità di Papa, affiancato dai Cardinali elettori. Di seguito, alcuni passaggi significativi dell’omelia pronunciata in seguito alla lettura del Vangelo.
Durante la riflessione, il Pontefice ha fatto riferimento alla celebre affermazione di Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Matteo 16,16), evidenziando come queste parole esprimano il nucleo essenziale della fede cristiana che la Chiesa, da duemila anni, custodisce e trasmette. Gesù è riconosciuto come l’unico Salvatore e rivelatore del volto del Padre, presenza divina che si è manifestata attraverso tutte le fasi della vita umana. Leone XIV ha sottolineato l’importanza di questo dono spirituale, affidato alla Chiesa per il bene dell’umanità.
In qualità di nuovo successore di Pietro, il Papa ha dichiarato di sentirsi chiamato a essere un fedele amministratore di questo inestimabile tesoro. La Chiesa, secondo Leone XIV, deve rappresentare un faro di speranza attraverso la vita santa di ciascuno dei suoi membri, piuttosto che per la meraviglia architettonica delle sue cattedrali.
Durante l’omelia, il Pontefice ha posto l’accento sui due atteggiamenti che caratterizzano il nostro tempo: da un lato, il mondo che respinge Cristo e, dall’altro, chi lo riconosce solo come un uomo esemplare. Entrambi gli atteggiamenti, ha affermato Leone XIV, rimangono estremamente attuali e rappresentano una sfida che la Chiesa deve affrontare con determinazione.
Infine, Leone XIV ha ribadito l’urgenza della missione evangelica, sottolineando che in molti contesti moderni la fede è vista come superflua, mentre il materialismo e l’individualismo predominano. Nonostante le avversità, il Papa invita la Chiesa a testimoniare con gioia la salvezza offerta da Gesù Cristo.
In questo inizio del suo pontificato, Leone XIV ha espresso il desiderio di seguire l’esempio di Sant’Ignazio di Antiochia e di scomparire per lasciare emergere la gloria di Cristo, confidando nell’intercessione della Vergine Maria, Madre della Chiesa. Con determinazione, Leone XIV sembra destinato a guidare la Chiesa attraverso i venti del cambiamento, con uno sguardo fermo sulla rinnovata missione di testimonianza della fede cristiana.