La manifestazione pro Palestina in piazza San Giovanni a Roma è terminata senza alcuna criticità riguardante l’ordine e la sicurezza pubblica. Organizzata principalmente dal centro sinistra, l’evento ha visto una partecipazione conforme alle aspettative degli organizzatori. Secondo quanto riportato dalla Questura di Roma, l’area antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano è stata satura di partecipanti. Per garantire la sicurezza è stato predisposto un complesso dispositivo di sicurezza, dato l’incrocio con altre importanti manifestazioni ed eventi, tra cui il concerto di Gazzelle al Circo Massimo e la kermesse musicale Summer Hits 2025 in piazza del Popolo.

Durante la manifestazione, il servizio sanitario ha assistito 68 persone che hanno sofferto malori a causa del caldo. Anche nei giorni seguenti l’impegno delle forze dell’ordine continuerà, con l’attenzione sulle celebrazioni del Giubileo dei Movimenti in piazza San Pietro e le consultazioni referendarie in corso, il cui regolare svolgimento dovrà essere garantito fino a lunedì.

Elly Schlein, leader del Partito Democratico e tra gli organizzatori dell’evento, ha preso parola dal palco di piazza San Giovanni condannando fermamente le azioni del governo israeliano e chiedendo di bloccare ogni aiuto umanitario verso Israele. Ha invocato un embargo totale sulle armi e l’appoggio alla creazione di uno Stato palestinese riconosciuto. Schlein ha criticato duramente il governo italiano, accusato di essere silente e complice della situazione in atto.

Anche Giuseppe Conte, ex premier e leader del Movimento 5 Stelle, è intervenuto per sottolineare l’importanza di non finanziare ulteriormente quello che ha definito un genocidio a Gaza. Ha paragonato l’inazione del governo italiano, che ha stretto mani “insanguinate”, alle sue azioni precedenti volte a bloccare la vendita di armi all’Arabia Saudita.

Angelo Bonelli, intervenendo per primo, ha esortato l’Italia a farsi presidio di umanità, sanzionando Israele per i suoi crimini e criticando esponenti del governo per la loro posizione. Sul palco è intervenuto anche un giovane israeliano come obiettore di coscienza, deplorando le azioni del proprio governo a Gaza.

Walter Massa, presidente nazionale di Arci, ha chiesto fermamente la cessazione immediata delle ostilità e la fine delle operazioni militari, sottolineando l’importanza del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Italia e Unione Europea.

Contemporaneamente, un altro gruppo si è riunito davanti alla Sinagoga di Roma per manifestare il proprio sostegno a Israele, mostrando bandiere e distribuendo volantini con slogan di supporto.

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