Il Vaticano ha recentemente divulgato il calendario degli eventi che vedranno Papa Leone XIV presiedere diverse celebrazioni. Tra queste, rientra la messa inaugurale del suo ministero petrino, fissata per la quinta domenica di Pasqua, il 18 maggio, alle ore 10, in Piazza San Pietro. In questo contesto solenne, si celebrerà l’eucaristia nella cappella papale. Due giorni dopo, il 20 maggio, è prevista una visita alla tomba di San Paolo presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura alle ore 17. Il programma include il 25 maggio, sesta domenica di Pasqua, una celebrazione eucaristica alla Basilica di San Giovanni in Laterano, seguita dall’insediamento sulla Cathedra Romana. Sempre nella stessa giornata, alle ore 19, è prevista una visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la venerazione dell’Icona della Beata Vergine Maria “Salus Populi Romani”. La fine di maggio vedrà il Papa impegnato il 31 per la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, con una messa nella Basilica di San Pietro alle 10 che prevede anche ordinazioni presbiterali.
Tra gli incontri più informali, un episodio curioso ha visto Leone XIV firmare un autografo su una pallina da baseball durante un’udienza con i media mondiali. In tale contesto, la Santa Sede ha confermato una recente conversazione telefonica tra il Papa e il presidente ucraino Volodymir Zelensky, senza però fornire ulteriori dettagli sull’iniziativa della chiamata. Quando è stato interrogato su un possibile ritorno negli Stati Uniti, Leone XIV ha dichiarato scherzosamente che non avverrà presto.
In un’udienza, Papa Leone XIV ha accolto il cardinale Baldassare Reina, suo vicario per la diocesi romana, come riportato dalla sala stampa vaticana. Durante dialoghi informali con i giornalisti, ha accettato scherzosamente una proposta per una partita di tennis a scopo benefico, ribattendo di essere d’accordo, purché non sia coinvolto il campione Sinner, giocando sul significato del cognome in inglese. Al termine dell’incontro, il Papa ha parlato di un probabile viaggio a Nicea, confermando che i preparativi sono in corso.
Un altro momento significativo dell’incontro è stato il selfie scattato con una giornalista peruviana, che ha voluto omaggiare il Papa con una sciarpa tipica del suo Paese. Riguardo alla libertà di stampa, Leone XIV ha esortato la comunità internazionale a liberare i giornalisti imprigionati in missione di verità, riconoscendo il loro coraggio nel difendere la dignità e il diritto all’informazione.
Nella medesima occasione, ha affrontato il tema dell’Intelligenza Artificiale, sollecitando un uso responsabile e discernente di questa tecnologia, affinché il suo impiego generi benefici comuni all’umanità. La telefonata con Zelensky ha visto l’invito del Papa a Kiev, come reso noto dal presidente ucraino su Telegram.
Infine, Leone XIV ha condiviso il messaggio di un impegno collettivo per una comunicazione orientata alla pace, sostenendo che il vero dialogo non è solo informare, ma anche ascoltare. Ha esortato all’uso delle parole come strumenti di disarmo, citando il Discorso della Montagna: “Beati gli operatori di pace”. L’incontro con i giornalisti, seguito da una stretta di mano, ha sottolineato l’importanza di una comunicazione rispettosa e costruttiva.
Tra gli imminenti eventi del calendario papale, è segnata la messa di inizio pontificato il 18 maggio, con la simbolica consegna del pallio e dell’anello del Pescatore. Successivamente, ci sarà il possesso della Basilica di San Paolo il 20 maggio, la prima udienza generale il 21, e un incontro con la Curia Romana il 24. La fine del mese vedrà il Papa presenziare al Giubileo delle famiglie e a vari impegni diocesani verso la conclusione di maggio.