Ernesto Pellegrini ha vissuto 84 anni di esperienze dense e significative, attraversando momenti di povertà e successi imprenditoriali, sempre guidato dall’onestà e dalla tenacia. Ricordato come storico presidente dell’Inter, ha lasciato un’importante eredità, non solo nel mondo del calcio, ma anche come imprenditore innovativo e filantropo. La sua vita è stata un esempio di determinazione, come dimostrato dalla sua ascesa da modesto contabile a leader di un conglomerato con migliaia di dipendenti e centinaia di milioni di fatturato. Pellegrini ha sempre creduto nel valore della solidarietà, come testimoniato dal ristorante solidale Ruben, che offre pasti a prezzo simbolico per sostenere chi è in difficoltà.
Milano, la città che Pellegrini ha visto risorgere da molte difficoltà nel corso dei decenni, è la stessa che oggi affronta le sfide di una pandemia globale. La fiducia di Pellegrini nella capacità di Milano di superare ogni crisi riflette la sua visione ottimistica della vita, supportata da principi di fede e di dedizione al lavoro. Convinto dell’importanza di guardare oltre le difficoltà immediate, ha sempre cercato di investire nella ricerca e nell’innovazione, garantendo continuità e sicurezza ai suoi lavoratori anche in tempi difficili.
Durante la sua presidenza dell’Inter, Pellegrini ha vissuto momenti indimenticabili, come l’epico scudetto dei record e la rivalità con grandi campioni come Maradona. Nonostante qualche rimpianto per i successi mancati, l’orgoglio per le conquiste ottenute ha sempre prevalso. Anche se l’attuale discussione sulla possibile demolizione del leggendario stadio San Siro lo preoccupa, vede nel passato un patrimonio inestimabile da preservare.
L’impegno di Pellegrini non si è mai limitato al successo personale: ha sempre cercato di instillare nei suoi dipendenti e nella sua famiglia, soprattutto nella figlia Valentina, i valori di integrità e impegno sociale che hanno definito la sua carriera e la sua esistenza. La sua speranza per il futuro si riflette anche nei giovani che lo circondano, come il nipotino che aspira a seguire le sue orme.
In conclusione, la vita e il lavoro di Ernesto Pellegrini sono stati guidati da un desiderio costante di miglioramento e di aiuto verso il prossimo, lasciando un’eredità di cui essere fieri. Anche nei momenti più bui, ha trovato conforto nella fede e ha continuato a sostenere chi aveva bisogno, incarnando lo spirito di resilienza e solidarietà.