L’eurodeputata del Partito Democratico Alessandra Moretti ha recentemente espresso preoccupazione riguardo la crescente tolleranza della violenza contro le donne nel mondo digitale. Secondo Moretti, internet è diventato un luogo pericoloso, dove la brutalità nei confronti delle donne è spesso permessa. Siti pornografici che trattano le donne come oggetti di scambio mostrano una preoccupante regressione nella cultura del rispetto.

Moretti ritiene fondamentale che le donne denuncino queste situazioni per fermare “piccoli uomini” che operano impuniti online. La lotta contro la violenza di genere deve coinvolgere sia uomini che donne; è una questione che riguarda gli uomini e che rende le donne vittime. Si sottolinea l’importanza di chiudere questi siti che promuovono istigazione alla violenza.

In risposta alle azioni di alcune figure pubbliche, Moretti sottolinea l’importanza delle denunce per risvegliare le coscienze, invitando tutti a farsi promotori di battaglie per i diritti e la sicurezza delle donne. Sottolinea che la violenza è un fenomeno strutturale della società patriarcale, che può essere contrastato solo attraverso un’educazione affettiva e sessuale nelle scuole.

Nonostante la solidarietà mostrata, Moretti sostiene che siano necessarie azioni concrete contro i siti che non proteggono la dignità femminile. In particolare, l’attenzione deve essere focalizzata sui giovani e sull’educazione al rispetto e alle relazioni corrette. Investire nei giovani è cruciale per prevenire futuri episodi simili.

In conclusione, la questione della violenza online contro le donne è complessa e richiede una risposta decisa e collettiva, attuando misure sia di tipo educativo che legislativo. Energie e risorse devono essere destinate all’istruzione delle nuove generazioni per cercare un domani più sicuro e rispettoso.

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