Durante un evento tenutosi a Grottammare, Marco Santin, una delle voci storiche del duo comico Gialappa’s Band, ha sollevato notevoli polemiche con le sue dichiarazioni riguardo al conflitto tra Israele e Gaza. In occasione di “Cabaret Amoremio”, l’autore ha espresso, con termini forti, la sua opinione sulla questione palestinese, dichiarando che gli israeliani avrebbero l’intenzione di conquistare la terra. Ha descrito le azioni del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas come “tutte cazzate”, provocando così tensione con alcuni membri del pubblico. Uno spettatore presente ha apertamente contestato le sue affermazioni, suscitando un acceso scambio di opinioni.
Luigi Marattin, segretario nazionale del Partito Liberaldemocratico, ha espresso la sua perplessità riguardo alle parole di Santin tramite un post su X, trovando sorprendente il consenso ricevuto dal pubblico presente all’evento. Al contrario, il giornalista Andrea Scanzi ha espresso il suo appoggio a Santin su Facebook. Nonostante le critiche, Santin ha ribadito l’importanza di prendere una chiara posizione sul genocidio a Gaza, esortando il pubblico a non restare indifferenti e a supportare attivamente le associazioni che operano sul terreno.
L’evento risale ai primi di agosto, quando Santin è stato insignito di un premio alla carriera, ma ha catturato l’attenzione del pubblico solo dopo la diffusione del video su YouTube. Durante il suo intervento, Santin ha denunciato con passione la drammatica situazione a Gaza, sottolineando che non si dovrebbe rimanere indifferenti di fronte all’uccisione di innocenti. Ha insistito sul fatto che gli italiani dovrebbero fare di più per sostenere i palestinesi.
Il tecnico radiofonico, ormai 63enne, si è mostrato particolarmente coinvolto dalla questione, tanto da domandarsi se tornerà a dedicarsi completamente alla comicità. Egli stesso ha ammesso di aver dedicato i suoi canali social quasi esclusivamente al problema di Gaza, nonostante il peso emotivo dei filmati che spesso fatica a guardare.
Nonostante gli applausi ricevuti, il suo discorso ha incontrato contestazioni, portandolo a un acceso botta e risposta con uno degli spettatori. Santin ha sostenuto che la questione non è iniziata il 7 ottobre, ma affonda le radici in un conflitto storico che va affrontato seriamente e studiato adeguatamente, mentre lo spettatore ha rimproverato Santin per la sua visione, accusandolo di attingere solo da fonti di parte.
La serata, che avrebbe dovuto essere interamente dedicata all’umorismo, si è trasformata in un momento di confronto politico e sociale che ha scosso i presenti e ha alimentato il dibattito online.