In ambito politico e militare, l’amministrazione Trump continua a ponderare le possibili strategie da adottare nei confronti dell’Iran. Le ultime aggiornamenti da Washington evidenziano che la Casa Bianca sta considerando un’operazione mirata su obiettivi specifici, tra cui il sito di Fordow. Il presidente Trump desidera infatti una garanzia che la potente bomba GBU 57 possa effettivamente neutralizzare questo obiettivo. Tuttavia, l’efficacia dell’arma è incerta e non si può escludere la necessità di molteplici attacchi con bombardieri B-2 sul bunker sotterraneo.
Al di là dell’efficacia delle bombe, c’è il tema delle possibili ritorsioni da parte iraniana. Tra le opzioni più temute, vi sono attacchi contro le basi americane, blocco dello stretto di Hormuz o altri atti provocatori nel Golfo Persico e nel Mar Rosso. Non si esclude neanche l’ipotesi di azioni terroristiche da parte di cellule che potrebbero colpire bersagli americani in regioni ospitanti truppe statunitensi, utilizzando droni e razzi per il loro scopo.
Fonti suggeriscono che il piano preferito da Washington consista in un’azione limitata, in parte dettata dalla volontà di sostenere Israele senza però impegnarsi in un conflitto su larga scala. Negli ultimi giorni, Israele ha intrapreso azioni per indebolire le difese iraniane, abbassando così il numero di lanciamissili disponibili al nemico e mettendo sotto pressione il sistema di difesa aerea.
L’Iran, da parte sua, non rimane in silenzio. I suoi leader avvertono sia gli Stati Uniti che Israele delle conseguenze di un potenziale attacco. Teheran ha ventilato l’ipotesi di bloccare il vitale stretto di Hormuz, impiegando mine e creando notevoli ripercussioni economiche a livello internazionale. Inoltre, c’è timore che possa avvenire un coinvolgimento degli Houthi nello destabilizzare ulteriormente la regione.
In conclusione, mentre la pressione cresce, le incertezze restano molteplici e le considerazioni strategiche sono complesse, alimentate dalla continua ricerca di equilibri che evitino una escalation pericolosa.