L’attore Eric Dane, popolarmente conosciuto per il suo ruolo di dottor Mark Sloan nella celebre serie televisiva “Grey’s Anatomy”, ha recentemente affrontato una situazione personale molto complessa. Nonostante la diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) che lo ha colpito, Dane continua a portare avanti la sua carriera recitando nella terza stagione della serie “Euphoria”.

L’attore 52enne ha condiviso la notizia riguardante la sua salute nel corso di un’intervista con il programma “Good Morning America” dell’emittente statunitense ABC, la cui messa in onda è prevista per lunedì 16 giugno. Una breve anticipazione dell’intervista è già stata resa disponibile sui canali social del programma, dove Dane appare emotivamente toccato, ammettendo: «Mi sveglio ogni giorno rendendomi conto di cosa sta succedendo. Non è un sogno. Non credo che sia questa la fine della mia storia».

Questo non è il primo momento difficile per Dane dal punto di vista sanitario. Risale al 2011 l’episodio in cui si ricoverò in una clinica di riabilitazione per affrontare una dipendenza da antidolorifici, sviluppatasi dopo un infortunio sportivo. Inoltre, nel 2017 prese una pausa dalla recitazione a causa della depressione. L’attore ha anche condiviso in passato come tali difficoltà avessero inciso sul suo stint in “Grey’s Anatomy”, rivelando che durante quegli anni, il suo rapporto con le dipendenze gli causò problemi significativi.

Contestualmente alla sua battaglia con la SLA, Dane ha chiesto di rispettare la privacy della sua famiglia, cercando di proteggere i propri cari durante questo periodo difficile. Sua moglie, Rebecca Gayheart, attrice e madre delle loro due figlie — Billie Beatrice e Georgia Geraldine — ha recentemente richiesto l’annullamento del loro divorzio, sottolineando: «Abbiamo davvero capito la formula per restare una famiglia, penso che le nostre figlie ne stiano traendo grandi benefici, così come noi».

Nonostante le numerose avversità personali, Eric Dane sembra determinato a non farsi sopraffare, mantenendo una prospettiva positiva sulla sua vita e il suo lavoro, mentre affronta le sfide crescenti imposte dalla sua malattia.

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