Secondo il primo ministro britannico Keir Starmer, Vladimir Putin dovrà affrontare penalità per il rifiuto di intraprendere la strada della pace con l’Ucraina. In vista del vertice in Albania, Starmer ha duramente criticato la strategia del presidente russo, accusato di perpetrare violenze in Ucraina con tattiche di temporeggiamento ingiustificabili. Le sue dichiarazioni precedono i colloqui di Istanbul, ai quali né Putin né Volodymyr Zelensky parteciperanno. Sul tema, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha espresso pessimismo riguardo ai possibili esiti dei negoziati.
Durante l’incontro a Tirana, gli alleati di Kiev discuteranno di come intensificare la pressione sul Cremlino, considerando che Putin ha abbandonato i colloqui di pace promossi dagli Stati Uniti. Starmer ha enfatizzato la necessità di un cessate il fuoco totale e incondizionato, affermando che la Russia deve pagare il prezzo se non si siederà al tavolo delle trattative. Londra, infatti, minaccia una massiccia campagna di sanzioni contro il settore energetico russo se Mosca non accetterà un cessate il fuoco, una posizione condivisa anche dalla Francia.
La ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, durante un discorso ad Antalya, ha ribadito quanto le sanzioni contro Mosca stiano avendo successo e ha sottolineato l’importanza di intensificarle per costringere la Russia a un accordo di pace. Le sue parole sono state rafforzate da Kestutis Budrys, ministro degli Esteri lituano, il quale ha sottolineato la necessità di aumentare le spese militari dei membri della NATO.
I negoziati tra le delegazioni russe e ucraine a Istanbul inizieranno il 16 maggio, con la partecipazione di rappresentanti statunitensi. Anche se le attese sono scarse, il mondo osserva attentamente, mentre continuano i dialoghi alternativi tra le varie nazioni. Intanto, il leader ucraino Zelensky ha criticato la delegazione russa per la mancanza di potere decisionale, aggiungendo che Mosca non prende i colloqui seriamente.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la sua disponibilità a ospitare Putin e Zelensky quando saranno pronti per un incontro diretto, sottolineando l’importanza di mantenere aperti i canali di dialogo. Nel frattempo, la delegazione russa attende ulteriori sviluppi prima di proseguire con i negoziati presso il Palazzo Dolmabahce di Istanbul.