Due applausi assordanti in pochi istanti. Uno al Bologna all’Olimpico e l’altro al Foro Italico per Lorenzo Musetti. L’astro nascente del tennis italiano si è esibito in una performance mozzafiato, superando il numero 2 del mondo, Sascha Zverev, ai quarti di finale (7-6, 6-4) in un incontro che ha mostrato il cambiamento di passo dell’azzurro nell’ultimo mese. Musetti, già finalista a Montecarlo e semifinalista nella stessa città, ha coltivato il sogno di un derby in semifinale a Roma contro Jannik Sinner, che avrebbe sfidato Casper Ruud.

Dopo quattro anni, ancora un italiano ha raggiunto la semifinale romana, risvegliando il sogno di una doppietta con Sonego. Lorenzo Musetti ha ottenuto una posizione nel ranking, passando da 9 a 8, offrendo un gioco raffinato e strategico che ha messo in crisi Zverev. Il tedesco, da difensore dei 1000 punti conquistati nell’edizione precedente, si è trovato disarmato di fronte a Musetti, il quale ha approfittato di ogni occasione per utilizzare palle corte con grande maestria, mantenendo controllo e una tattica solida.

La finale contro Carlos Alcaraz a Montecarlo è stata un’esperienza di insegnamento per Musetti, che ha mostrato di aver appreso importanti lezioni. L’energia del tifo romano, che lo ha accompagnato fin dal primo punto, è stata una forza motrice, aiutandolo a rimanere concentrato nei momenti cruciali, specialmente quando affrontava situazioni di svantaggio. Il tiebreak del primo set è stato vinto con determinazione, portando Musetti ad acquisire sicurezza e stabilità.

Il match contro Zverev è stata una dimostrazione di qualità tecnica e resistenza. Dopo un inizio difficile, con alcuni errori e una leggera incertezza, Musetti è riuscito a mettere pressione sul gigante tedesco, che ha ceduto nel momento decisivo. L’incrocio in back di rovescio ha preparato la strada alla prima palla break del secondo set, abilmente capitalizzata da Musetti grazie a una variazione tattica e a una coraggiosa discesa a rete.

L’incontro si è concluso con un messaggio di determinazione: “Fino alla fine”, simbolo della tenacia e dell’ambizione di Musetti, deciso a conquistare il titolo. Con il suo gioco versatile e la maturità crescente, Musetti si è affermato come una grande promessa del tennis italiano, destinato a nuove imprese nei tornei internazionali.

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