La bellezza delle coste italiane viene ancora una volta riconosciuta a livello internazionale, con un incremento delle prestigiose Bandiere Blu assegnate alle località balneari del paese. Questo simbolo di eccellenza viene attribuito dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale (Fee) e conferma l’Italia come una destinazione privilegiata per le sue spiagge mozzafiato. Nel 2025, il numero di località che ricevono il riconoscimento sale a 246, coinvolgendo un totale di 487 spiagge e 84 approdi turistici.

Un aumento significativo rispetto all’anno precedente si è verificato con l’aggiunta di dieci nuove località premiate. Tra queste, ben 15 sono le nuove entrate, mentre 5 Comuni non sono stati riconfermati. Regioni come la Liguria, la Puglia e la Calabria mostrano notevoli variazioni nel numero di Bandiere Blu ottenute. La Liguria, ad esempio, pur perdendo una Bandiera, conferma 33 località. La Puglia si arricchisce di tre nuove entrate, portando il totale a 27, mentre la Calabria guadagna anche lei tre nuove località, arrivando a 23 premi.

Il meridione italiano non è da meno: la Campania, pur perdendo una Bandiera, ne ottiene una nuova, mantenendo dunque 20 località. Le Marche ottengono anch’esse un nuovo riconoscimento, portando il loro totale a 20 Bandiere Blu. La Toscana con un Comune aggiunto arriva a 19, la Sardegna con una nuova entrata conquista 16 località, lo stesso numero raggiunto dall’Abruzzo. Al contrario, regioni come la Sicilia vedono un bilancio stabile con 14 Bandiere, nonostante due uscite e due ingressi.

Un punto focale nella valutazione consiste nella qualità delle acque, definite eccellenti da analisi compiute dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente. Oltre alla qualità dell’acqua, la gestione del territorio da parte delle amministrazioni locali gioca un ruolo cruciale. Tra i fattori valutati figurano la presenza e l’efficacia degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità delle aree balneari, nonché l’impegno verso una mobilità sostenibile e l’educazione ambientale.

Quest’anno, le amministrazioni sono state chiamate a sviluppare un Piano di Azione per la Sostenibilità, un progetto mirato al periodo 2025-2027 che servirà da guida per indirizzare le future azioni di tutela e promozione territoriale. L’obiettivo è quello di affrontare le sfide ambientali globali su scala locale, promuovendo un impegno che unisca tutta la comunità in uno sforzo di miglioramento continuo e sostenibile.

Con obiettivi ambiziosi come la promozione della mobilità sostenibile, la creazione di città e comunità sostenibili, e la lotta al cambiamento climatico, il piano mira a elevare la qualità della vita per residenti e visitatori. Le mete italiane, pur luminose e tradizionali, nascondono sempre nuove sorprese all’interno di questo contesto internazionale, continuando a competere in primo piano, anche se città globali come Tokyo mantengono la loro posizione di eccellenza nel turismo.

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