Il primo ministro francese François Bayrou sta affrontando una settimana critica del suo mandato a causa di uno scandalo riguardante abusi su minori. Mercoledì, Bayrou sarà chiamato a testimoniare in un’inchiesta parlamentare volta a chiarire quanto fosse a conoscenza delle accuse di abuso emerse in una scuola cattolica privata vicino alla sua città natale nei primi anni ’90. Bayrou ha sostenuto di non avere avuto una chiara comprensione degli eventi allora, tuttavia, il caso ha riacquistato attenzione dopo che nuove testimonianze da parte di ex studenti di Notre-Dame de Bétharram sono emerse, proprio grazie a un libro pubblicato da un ex alunno.

Lo scorso febbraio, il sito investigativo francese Mediapart ha reso pubblici documenti e testimonianze implicanti che Bayrou non potesse ignorare le accuse, un colpo devastante alla sua posizione di allora ministro dell’istruzione e leader locale. Nonostante Bayrou abbia respinto fermamente queste accuse e ventilato l’idea di una querela contro Mediapart, le testimonianze di un investigatore e un giudice che confermavano la sua consapevolezza delle accuse hanno danneggiato ulteriormente la sua difesa.

A complicare ulteriormente la situazione, la figlia del primo ministro ha denunciato di aver subito abusi nel 1987 da parte di un sacerdote operante in una scuola associata. Sebbene il prete sia stato negato come membro della comunità Bétharram, la rivelazione ha creato scandalo, con la figlia che avrebbe informato il padre solo poco prima della pubblicazione della notizia.

Nel mezzo di queste vicende, il presidente Emmanuel Macron, che dispone dell’autorità per organizzare un referendum in merito, dovrà esprimere il suo parere. Lo scandalo ha avuto pesanti ripercussioni sull’immagine pubblica di Bayrou, già sotto il fuoco a causa della complessità politica emersa dalle elezioni anticipate che hanno portato Macron alla presidenza. I dati dei sondaggi indicano un crollo della popolarità di Bayrou, con una partecipazione favorevole ridotta al 25% secondo l’istituto IFOP, e addirittura al 15% in altre rilevazioni.

La credibilità di Bayrou è sotto seria pressione, con il pubblico che mette in dubbio la sua versione dei fatti e sospetta tentativi di proteggere persone influenti. Mentre mercoledì si avvicina come un momento cruciale, il capo dell’opposizione ha criticato Bayrou di fronte ai parlamentari e alle vittime, etichettandolo come un bugiardo.

La situazione appare ancora più complicata dal punto di vista politico, con Bayrou che fronteggia una destra agguerrita e un’opposizione frammentata che potrebbe unirsi contro di lui nei prossimi negoziati di bilancio. Bayrou mira a ottenere significativi risparmi economici per il bilancio del 2026, ma ha incontrato critiche per la mancanza di seri tagli previsti. La sua proposta di sottoporre il bilancio a referendum ha sollevato perplessità nella sua stessa coalizione e nel cerchio di Macron, mentre il presidente è atteso per un’importante dichiarazione televisiva che potrebbe influire ulteriormente su questa fase delicata.

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