Nato a Marrakech, Marocco, 73 anni fa, Dominique Mamberti ha avuto l’onore di proclamare la celebre frase “habemus Papam” dal balcone della basilica di San Pietro, annunciando al mondo l’elezione di Robert Francis Prevost come Papa Leone XIV. Tra migliaia di fedeli riuniti in piazza, Mamberti ha assunto il compito di presentare il nuovo Pontefice, il quale ha poi impartito la sua prima benedizione apostolica “urbi et orbi”. Questo importante ruolo appartiene al cardinale protodiacono, figura anziana tra i diaconi, che gestisce vari aspetti amministrativi e diplomatici all’interno della curia romana. Durante la messa inaugurale, il protodiacono ha anche la responsabilità di imporre al Papa il pallio, un panno di lana simbolico di Cristo.
Il 13 marzo 2013, fu Jean-Louis Tauran a proclamare la formula per l’elezione di Papa Francesco. Ora, è un altro cardinale francese a svolgere questo ruolo cruciale. Dominique Mamberti è una figura di spicco nella diplomazia vaticana. Figlio di un corso e di una francese della Franca Contea, è cresciuto in Corsica prima di intraprendere il cammino sacerdotale, venendo ordinato nel 1981. Ha poi scelto il percorso diplomatico, formando le sue capacità all’interno della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Questa formazione l’ha visto operare in contesti delicati, dall’Africa del Nord al Medio Oriente, rappresentando la Chiesa anche in situazioni di minoranza o persecuzione.
Consacrato vescovo nel 2002 e legato alla Corsica tramite il titolo di arcivescovo di Sagone, Mamberti ha ricevuto nel 2006 la nomina di Segretario per i rapporti con gli Stati da Papa Benedetto XVI, occupandosi di questioni di libertà religiosa e dialogo internazionale. La sua abilità diplomatica e giuridica gli ha permesso di gestire con equilibrio situazioni complesse. Nel 2014, Papa Francesco l’ha nominato Prefetto della Segnatura Apostolica, affidandogli il massimo organo della giustizia nella Chiesa. Con una carriera segnata da esperienze tanto ricche quanto significative, Mamberti ha avuto il privilegio di annunciare uno dei momenti più solenni e attesi della Chiesa cattolica.