Il rapper Salmo ha trovato il suo rifugio ideale, un posto sicuro che gli ha permesso di mettere ordine nella sua vita e, conseguentemente, nella sua musica. Questo processo di trasformazione interiore ha portato alla nascita di “Ranch”, il suo nuovo album, disponibile dal 9 maggio. Il lavoro è composto da 16 tracce che offrono un viaggio intimo e personale, lontano dai soliti compromessi per attirare l’attenzione degli algoritmi digitali.

Il luogo sicuro di Salmo è rappresentato da un ranch situato nella splendida Gallura, in Sardegna, che è diventato la sua nuova dimora dopo aver lasciato Milano, città che aveva abitato per 15 anni. Qui si è ritirato, alla ricerca di un ambiente che gli permettesse di ritrovare serenità e creatività, essenziali per la sua arte. Durante questo periodo, si è staccato dai social media, strumenti con cui aveva giocato e scherzato per molto tempo.

Contrariamente alle tendenze contemporanee della trap music, “Ranch” è un’opera che evita cliché e collaborazioni ridondanti. Infatti, l’unico featuring presente è quello con Kaos, una figura pionieristica del rap italiano. Questo incontro artistico ha avuto un significato particolare per Salmo, riportandolo ai suoi inizi da adolescente introverso che trovò ispirazione nella musica di Kaos giungendo alla consapevolezza di voler diventare un rapper.

L’album rappresenta anche un confronto interiore, un’analisi della propria esistenza e delle esperienze di vita. Nei testi, Salmo si racconta senza filtri, offrendo uno spaccato di storie familiari crude e intense. Questa introspezione testimonia un’evoluzione personale: a quarant’anni ha riconosciuto di non essere quel “duro” che immaginava, bensì una brava persona.

Per quanto riguarda l’aspetto economico e commerciale del rap, Salmo critica l’idea che questo genere musicale possa essere una mera scorciatoia per guadagni facili. Espone la sua perplessità nei confronti di altri rapper che adottano atteggiamenti falsi e ostentano ricchezze ispirate alla mitologia americana. Questo, secondo lui, ha danneggiato la musica, mentre viene invece apprezzata l’autenticità di artisti come Lucio Corsi.

A livello visivo, Salmo ha accompagnato ogni traccia dell’album con un visual specifico. Questa scelta si distacca dai classici videoclip, creando una narrazione visiva unica che forma un racconto compatto di sopravvivenza in un mondo in conflitto tra uomini e intelligenza artificiale. Il progetto visivo culmina nella copertina dell’album, che contiene un elemento di sorpresa volutamente non rivelato.

Ad accompagnare l’uscita dell’album, Salmo è pronto a tornare sul palco con un tour mondiale, che includerà anche una speciale anteprima il 6 settembre a Milano con il “Lebonski Park”. Sarà un evento unico, ricco di attrazioni che anticiperanno l’energia esplosiva del concerto vero e proprio.

Salmo ci porta quindi non solo un album, ma un’esperienza artistica completa, un racconto di evoluzione personale e autenticità che incarna la sua visione della musica e della vita.

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