Per oltre vent’anni, il Regno Unito è stato teatro di orrori perpetrati da una coppia di criminali noti per le loro atrocità: Fred e Rose West. Questa agghiacciante storia, oggetto della docuserie “A British Horror Story – La storia di Fred e Rose West”, è una delle vicende più sconvolgenti mai registrate in Inghilterra, con episodi che si sono svolti principalmente a Gloucester. Un viaggio nel mondo crudele di questi assassini richiede un cuore forte, e la docuserie è disponibile su Netflix dal 14 maggio.
Il racconto si dipana attraverso tre episodi, che portano lo spettatore indietro nel tempo, fino al periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale nel Regno Unito, tracciando l’inizio del percorso criminale di Fred West. Oltre a raccontare la vita e la tragica morte delle vittime di questo serial killer, la docuserie offre spazio alle testimonianze di parenti e amici delle vittime, molti dei quali condividono le loro esperienze pubblicamente per la prima volta. La narrazione è arricchita da materiali audio e video inediti provenienti dagli archivi della polizia britannica, offrendo rivelazioni dolorose anche per chi già conosce la storia e il suo esito giudiziario.
La figura di Fred West, tristemente nota come il mostro di Gloucester, si è macchiata dell’omicidio di almeno undici donne tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’90. Tra le vittime figurano una amante incinta e una ex moglie. Poco prima del suo arresto nel 1994, le autorità fecero una scoperta macabra nel giardino della sua residenza a Gloucester: numerosi resti umani. Tuttavia, ciò che rende il caso ancora più agghiacciante è il ruolo cruciale giocato dalla seconda moglie, Rosemary West.
I coniugi West agirono come un tandem letale di serial killer, amplificando a vicenda le proprie perversioni in un turbinio di atti criminali. Rose West non fu una semplice partner nell’ombra, ma si macchiò di un omicidio da sola, quello della prima figlia di Fred, partecipando inoltre attivamente agli atti di sevizie, stupri e torture sadiche. Gli abusi, tuttavia, non furono limitati alle persone estranee: coinvolsero anche i numerosi figli della coppia, avuti dentro e fuori il matrimonio. Segnalazioni alle autorità e smentite si susseguirono fino alla perquisizione decisiva al 25 di Cromwell Street, che rivelò tutti gli orrori nascosti.
La docuserie sui West è parte di un’offerta più ampia di true crime del Regno Unito disponibile su Netflix. Tra questi, il capitolo iniziale della serie “A British Horror Story” dedicato all’inquietante figura del personaggio televisivo Jimmy Savile, seguito dalla caccia allo “Squartatore dello Yorkshire” a fine anni ’70. Infine, l’assassinio di Sophie Toscan du Plantier nell’Irlanda narrato in “Sophie: A Murder in West Cork” che chiude la maratona di crimini veri su Netflix.